I tipi anonimi (anonymous types) sono stati introdotti con il framework 3.5.
Sostanzialmente si tratta di oggetti istanziati “al volo” senza definirle esplicitamente il tipo a cui appartengono con il costrutto Class…End Class.
Tutti gli esempi riportati in questo post sono stati testati e realizzati con Visual Studio 2010 e .NET Framework 4.0. La maggior parte di quello che diremo sarà, in ogni caso, valido anche per il framework 3.5.
Un esempio di anonymous type è il seguente:
- Dim obj1 = New With {.Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
Otteniamo un oggetto che contiene tre proprietà (Username, Cognome e Nome) di tipo stringa ma non è un’istanza di una classe ben precisa:
In realtà, il compilatore costruisce per noi una classe che non vediamo e che viene utilizzata ogni qual volta istanziamo un anonymous type dello stesso tipo (cioè un oggetto che ha tre proprietà Username, Cognome e Nome).
Per verificare quello che abbiamo detto, scriviamo il seguente codice:
- Sub Main()
- Dim obj1 = New With {.Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
- Dim obj2 = New With {.Username = "bianchi.carlo",
- .Cognome = "Bianchi",
- .Nome = "Carlo"}
- End Sub
compiliamolo e apriamo il codice generato tramite Reflector:
Come possiamo vedere dalla precedente immagine, il compilatore crea, per noi, una classe (chiamata VB$AnonymousType_0, ma potrebbe chiamarsi in qualsiasi modo) che descrive esattamente l’anonymous type da noi creato.
Analizzando questa classe:
osserviamo che è marcata come classe generata dal compilatore (attributo CompilerGenerated).
Il compilatore è in grado di capire che, pur avendo noi utilizzato due anonymous type distinti (obj1 e obj2), questi in realtà sono rappresentabili con la medesima classe e, perciò, non crea due classi distinte ma riutilizza la stessa.
Altra cosa che ci salta all’occhio è che la classe “anonima” è generata come generics (i tipi generici saranno oggetto di un altro post in futuro). Questo ci fa dedurre che il compilatore potrebbe essere in grado di riutilizzare la medesima classe anche per quei tipi anonimi che hanno proprietà con stesso nome ma tipo differente.
Proviamo a scrivere:
- Dim obj3 = New With {.Username = 7,
- .Cognome = "Bianchi",
- .Nome = "Carlo"}
Se compiliamo il progetto ed apriamo l’assembly generato, possiamo osservare che non viene creata un’altra classe “anonima” ma viene riutilizzata (come giustamente dovrebbe accadere) la precedente.
I tipi anonimi derivano, come possiamo vedere anche in una delle figure precedenti, dalla classe Object e non ridefiniscono i metodi GetHashCode e Equals.
Il metodo GetHashCode permette di ottenere un intero che identifica l’oggetto. Purtroppo l’implementazione di base (quella della classe object) non garantisce che i valori restituiti siano univoci per oggetti diversi. Questo inficia, di fatto, le operazioni di confronto che utilizzano l’hash.
In maniera analoga l’implementazione di base del metodo Equals, per i reference types (come di fatto sono i tipi anonimi), supporta l’uguaglianza dei riferimenti. Questa significa che due istanze differenti tipi anonimi esattamente uguali per contenuti sono differenti per il metodo Equals di Object.
- Public Sub TestObjectEquals()
- Dim obj1 = New With {.Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
- Dim obj2 = New With {.Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
- Dim eq = obj1.Equals(obj2) ' FALSE
- End Sub
In una classe da noi realizzata possiamo implementare l’override del metodo Equals ma in un tipo anonimo che si fa?
In questo caso interviene la parola chiave Key. Questa permette di definire, in un tipo anonimo, quelle proprietà che sono considerate come “chiavi” per l’oggetto.
Un esempio potrebbe essere:
- Dim obj1 = New With {Key .Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
Utilizzare la parola chiave Key produce alcuni risultati interessanti:
- la proprietà “marcata” con la Key è in sola lettura;
- il metodo GetHashCode utilizza la proprietà per il calcolo;
- il metodo Equals viene ridefinito dal compilatore basandosi sulla proprietà stessa.
Compiliamo la definizione di prima e otteniamo:
Rispetto al precedente caso abbiamo che la classe implementa l’interfaccia IEquatable, i metodi Equals e GetHashCode e la proprietà Username è, effettivamente, di sola lettura.
Se analizziamo l’implementazione del metodo Equals otteniamo:
- <DebuggerNonUserCode> _
- Public Function Equals(ByVal val As VB$AnonymousType_0(Of T0, T1, T2)) As Boolean
- Implements IEquatable(Of VB$AnonymousType_0(Of T0, T1, T2)).Equals
- If (val Is Nothing) Then
- Return False
- End If
- Dim e_ As VB$AnonymousType_0(Of T0, T1, T2) = val
- If (Me.$Username Is Nothing) Then
- If (Not e_.$Username Is Nothing) Then
- Return False
- End If
- ElseIf (e_.$Username Is Nothing) Then
- Return False
- End If
- If (((Not Me.$Username Is Nothing) AndAlso
- (Not e_.$Username Is Nothing)) AndAlso
- Not Me.$Username.Equals(e_.$Username)) Then
- Return False
- End If
- e_ = Nothing
- Return True
- End Function
Il metodo, effettivamente, utilizza Username come chiave per verificare che due oggetti istanza del tipo anonimo siano o meno uguali.
Grazie alla parola chiave Key possiamo scrivere:
- Public Sub TestObjectEquals()
- Dim obj1 = New With {Key .Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Bianchi",
- .Nome = "Carlo"}
- Dim obj2 = New With {Key .Username = "verdi.giuseppe",
- .Cognome = "Verdi",
- .Nome = "Giuseppe"}
- Dim eq = obj1.Equals(obj2) ' True
- End Sub
Ovviamente la parola Key può essere applicata a più proprietà contemporaneamente:
- Dim obj1 = New With {Key .Username = "verdi.giuseppe",
- Key .Cognome = "Verdi",
- Key .Nome = "Giuseppe"}
Il compilatore, di conseguenza, ridefinirà GetHashCode e Equals in modo da utilizzare tutte e tre le proprietà (definite, a questo punto, come di sola lettura).
I tipi anonimi, dunque, possono rappresentare un ottimo strumento da utilizzare, all’interno dei nostri metodi per mantanere dati locali che debbono subire confronti o finire in strutture dove l’hash è fondamentale. Non sono assolutamente da utilizzare per lo scambio dei dati in cui è opportuno costruire una nostra classe “vecchio stampo”.
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