XAML è un linguaggio dichiarativo, un dialetto dell’XML, che permette di istanziare oggetti dichiarando cosa vogliamo e con quali proprietà.
Quando scriviamo:
- <Button Margin="5" Content="Premi">
- </Button>
stiamo indicando all’interprete XAML che vogliamo un’istanza della classe Button con la proprietà Margin pari a “5” e la proprietà Content pari a “Premi”.
Di fatto, quando l’interprete XAML incontra il nodo XML di cui sopra, esegue una serie di istruzioni, esattamente equivalenti a:
- Dim button = New Button
- button.Margin = New Thickness(5)
- button.Content = "Premi"
Tralasciando per un attimo l’utilizzo dei TypeConverter di cui abbiamo già parlato in un precedente post, e che consente all’interprete di valorizzare le proprietà delle classi, possiamo osservare che il ragionamento fatto per la classe Button può essere esteso a qualsiasi classe che abbia:
- un costruttore senza parametri
- delle proprietà che possono essere assegnate a partire da una stringa tramite un opportuno TypeConverter
Supponiamo creare una classe:
- Public Class MiaClasse
- Public Property Intero As Integer
- Public Overrides Function ToString() As String
- Return String.Format("MiaClasse Intero={0}", Me.Intero)
- End Function
- End Class
da voler utilizzare all’interno di una nostra finestra WPF.
Innanzitutto abbiamo la necessità di importare l’assembly contenente la nostra classe (che si trova nello stesso progetto dello XAML ma che, in ogni modo, va referenziato come namespace nello XAML stesso). Per fare questo basta aggiungere la definizione del namespace all’interno del nodo Windows:
A questo punto, possiamo utilizzare il prefisso m indicato nella dichiarazione xmlns per indicare l’istanza della nostra classe.
Ad esempio possiamo scrivere:
- <Label>
- <Label.Content>
- <m:MiaClasse Intero="2"></m:MiaClasse>
- </Label.Content>
- </Label>
In questo caso stiamo dicendo all’interprete di istanziare un oggetto di classe MiaClasse e di utilizzarlo nel content della Label. Poiché la nostra classe non deriva da UIElement, verrà richiamato il metodo ToString() (che abbiamo provveduto a ridefinire nella classe MiaClasse) ed otteniamo:
E’ evidente che l’esempio riportato è puramente didattico ma ci consente di capire che XAML ha delle potenzialità che vanno oltre il mero aspetto grafico.
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