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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Integrare le funzionalità di Bing nei nostri siti web – Parte 5 – JSON & SOAP

In questo post della serie riservata a Bing diamo, rapidamente, un’occhiata agli entry point delle API che si basano sui protocolli JSON e SOAP. Le precedenti puntate sono disponibili ai seguenti link: Parte 1 , Parte 2 , Parte 3 e Parte 4 .      JSON L’entry point per ottenere una risposta alla nostra ricerca con la serializzazione JSON è il seguente: http://api.search.live.net/json.aspx Tutti i discorsi visti nei precedenti posts relativi ai parametri di configurazione della ricerca sono ancora validi, per questo motivo, se effettuiamo una richiesta Get al seguente indirizzo: http://api.search.live.net/json.aspx?Appid=<appid>&query=Bing&sources=Web&Ewb.count=2 otteniamo:      Parametro JsonType Nelle richieste JSON è possibile specificare il formato con cui restituire i risultati della ricerca tramite il parametro JsonType. I possibili valori per JsonType sono: raw : i risultati di ricerca sono restituiti in puro JSON; callback : i

Integrare le funzionalità di Bing nei nostri siti web – Parte 4 – Gestione degli errori

Dopo aver dato un’occhiata alle basi delle API di Bing e di come possiamo utilizzarle ( post1 , post2 e post3 ) , in questo post ci occuperemo di come gestire  eventuali errori. Supponiamo di eseguire la seguente richiesta Get: http://api.search.live.net/xml.aspx?Appid=<appid>&query=&sources=images dove <appid> è il nostro AppID descritto nei precedenti post. Il risultato che otteniamo è il seguente: Eventuali errori nella richiesta sono contenuti nella collezione di nodi <Errors> il cui singolo figlio ha il seguente formato: Tra i child del nodo <Error> troviamo: <Code> : codice del messaggio d’errore (vedere tabella seguente); <Message> : messaggio d’errore; <Parameter> : eventuale parametro che ha generato l’errore; <Value> : valore del parametro errato; <HelpUrl> : URL della pagina MSDN di aiuto. L’errore si verifica, generalmente, se l’URL della richiesta non è corretto

Integrare le funzionalità di Bing nei nostri siti web – Parte 3 – Strutture Dati

In questo post analizzeremo in dettaglio le strutture dati XML relative ad alcune delle più interessanti sorgenti di ricerca viste nei precedenti posts ( parte 1 e parte 2 ). Ci occuperemo dei servizi offerti dall’entry point XML poiché più semplice e di immediato utilizzo tramite un browser e perché gli altri due entry point (JSON e SOAP) sono abbastanza simili      Web LA sorgente Web consente di eseguire ricerche sulle risorse web presenti in rete. Eseguiamo la seguente richiesta Get: http://api.search.live.net/xml.aspx?Appid=<appid>&query=Bing&sources=Web dove <appid> è il nostro AppID descritto nei precedenti post. Il risultato che otteniamo è il seguente: L’elenco dei risultati della ricerca è composto da nodi <web:WebResult> con il seguente formato: Tra i child del nodo <web:WebResult> troviamo: <web:Title> : titolo del risultato; <web:Description> : descrizione del risultato; <web:Url> : in

Integrare le funzionalità di Bing nei nostri siti web – Parte 2 – Parametri di Query

In questo post ha lo scopo di esporre i possibili parametri che si possono utilizzare nei servizi offerti dalla piattaforma Bing (esposta nel precedente post ). Anche in questo caso utilizzeremo la modalità di accesso XML. Il discorso si può facilmente ripetere per le altre modalità JSON e SOAP. Non esaminerò tutte le possibili sorgenti di ricerca fornite da Bing ma solamente quelle ritenute più interessanti, fornendo comunque gli opportuni riferimenti per potersi documentare sulle sorgenti non citate. Per riprendere il discorso, una chiamata alle API di Bing per recuperare dei risultati di ricerca ha la forma:   http://api.search.live.net/xml.aspx?Appid=<appid>&query=<parole da cercare>&sources=<sorgenti di ricerca>        Parametri comuni Esistono dei parametri generali, comuni, cioè, a qualsiasi eventuale fonte di ricerca si scelga. In particolare abbiamo: AppId : AppID generato sul sito riservato ai Developer, necessario per accedere a

Integrare le funzionalità di Bing nei nostri siti web – Parte 1 - Introduzione

Vorrei inaugurare una serie di post illustrarvi le API di base dei servizi messi a disposizione dal motore di ricerca Bing. Bing è accessibile attraverso tre differenti protocolli: XML, JSON e SOAP. Queste tre modalità di accesso ai risultati ci permettono di scegliere il miglior modo per integrare funzionalità di ricerca nella nostra applicazione. Grazie al protocollo XML, possiamo fare esperimenti sulle API di Bing utilizzando un normale browser. Per fare questo è necessario recuperare un AppID, un parametro da passare alla richiesta Get che faremo con il browser che permette al sistema di riconoscerci. Possiamo generare l’AppID andando sul sito per lo sviluppo con Bing ( http://search.live.com/developers ), loggarci con il nostro Windows Live ID e creare l’AppID utilizzando l’apposito link. Per la creazione dell’AppID sarà necessario inserire alcune informazioni relative all’applicazione che utilizzerà l’ID generato:   Una volta che abbiamo in mano l’AppID pos

Anche Trenitalia ha dimenticato l’italiano?

Oggi, in viaggio, sono andato sulla home page del sito Trenitalia: e ho notato che l’offerta estate per le famiglie si chiama “Offerta Familia Estate”. Sono io che erro oppure il termine “Familia“ non è propriamente italiano?  Magari è un termine aulico? Boh!!! Technorati Tag: Trenitalia , Errori Italiano