L’attributo ConditionaAttribute (contenuto nel namespace System.Diagnostics, assembly mscorlib.dll) ci consente di includere (o escludere) metodi dal flusso di esecuzione in base alla presenza o meno di una costante di compilazione.
Ad esempio, supponiamo di avere la seguente applicazione console:
- Module Module1
- Sub Main()
- Console.WriteLine("Console start")
- WriteLog()
- Console.WriteLine("Console end")
- End Sub
- <Diagnostics.Conditional("LOG")>
- Private Sub WriteLog()
- Console.WriteLine("WriteLog")
- End Sub
- End Module
Se non definiamo la costante di compilazione LOG, il codice che viene compilato è il seguente:
Come si può osservare, il corpo del metodo decorato con l’attributo ConditionalAttribute è stato compilato ma non è stata inserita la chiamata allo stesso che si sarebbe dovuta trovare tra le due istruzioni Console.WriteLine del Main. Questo significa che, quando eseguiamo, ad esempio, il debug della nostra applicazione, vedremo il punto di esecuzione saltare la chiamata al metodo WriteLog().
Definiamo, ora, la costante di compilazione LOG e per fare questo apriamo la finestra delle proprietà dell’applicazione console:
Se compiliamo dopo aver salvato i cambiamenti alle proprietà dell’applicazione, otteniamo:
Il metodo, questa volta, viene effettivamente richiamato.
La costante di compilazione è definibile anche con la direttiva #Const nel seguente modo:
- #Const LOG = False
L’utilizzo dell’attributo ConditionalAttribute è una valida alternativa ai costrutti #If...#End If anche se non è applicabile a quei metodi che ritornano dei valori (function). In questo caso, per poter applicare l’attributo è necessario convertire la function in una sub e restituire il valore come argomento byref.
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