Proseguiamo la serie di post dedicati alla recensione di libri relativi allo sviluppo per Windows 8 con l’ultima uscita di Wrox.
Si tratta di un libro che impressiona subito per la quantità di pagine: solamente 470 pagine, un numero decisamente basso per un tomo omnicomprensivo come questo.
Possiamo suddividere il libro in 3 sezioni logiche: una relativa alla UX delle Windows Store App, uno dedicato alla parte infrastrutturale come ciclo di vita delle app, sensori e contratti e una parte relativa all’architettura delle app e allo store.
La sezione relativa alla UX parte dallo XAML (colonna portante e snobbata delle Windows Store App), spiegando dettagliatamente e con molto codice i principali controlli a disposizione dello sviluppatore ed è quindi consigliato anche a chi si avvicina alla piattaforma di sviluppo.
Molto utile, a mio parere, il capitolo relativo allo styling dei controlli e al data binding con particolare riferimento all’utilizzo del Semantic Zoom.
In questa sezione troviamo anche un capitolo relativo a toast notification e live tiles.
La seconda parte del libro raggruppa 5 capitoli che trattano argomenti relativi a ciò che c’è “sotto il cofano”: si va dal ciclo di vita dell’applicazione alla gestione dei sensori, dalla geolocalizzazione ai contratti ed estensioni passando dalla gestione dei file e della rete.
Proprio nel capitolo relativo alla gestione dei dati e della rete, troviamo un esempio molto semplice ma ben fatto di una leaderboard che sfrutta la connettività con Azure.
Per completare il libro troviamo la parte relativa all’architettura delle windows store app e del marketplace.
Per la parte architetturale viene introdotto il concetto di MVVM: capitolo quanto mai utile a chi non conosce l’argomento e, forse, non molto deep per chi, invece, l’argomento lo conosce già.
L’ultimo capitolo del libro mostra il percorso che va dall’ideazione alla pubblicazione di una app “vera”. Si tratta, ovviamente, di un percorso per sommi capi ma permette di capire quali passi si devono percorrere per vedere il proprio lavoro pubblicato nello store.
In conclusione si tratta di un libro che, date le non molte pagine e il modo con cui è scritto, si fa leggere bene e senza intoppi.
Non tutti gli argomenti sono sviscerati completamente (non sarebbe possibile in così poche pagine) e troviamo tanti pezzi di codice.
Per I miei gusti, proprio la presenza di così tanto codice, risulta a volte un elemento di distrazione (ma si tratta di un mio gusto personale che non inficia la bontà del testo).
Il libro è, a mio modo di vedere, consigliabile sia a chi si avvicina allo sviluppo delle Windows Store App ed è digiuno della materia, sia a chi qualcosa già sa e vuole approfondire I concetti.
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