Passa ai contenuti principali

VB.NET: Istanziare oggetti generics tramite Reflection

Istanziare oggetti utilizzando la reflection è quanto mai semplice.

Supponiamo di avere una nostra classe Entita:

  1. Public Class Entita
  2.     Public Sub New()
  3.  
  4.     End Sub
  5.  
  6.     Public Sub New(ByVal id As Int32)
  7.         Me.ID = id
  8.     End Sub
  9.  
  10.     Public Property ID As Int32
  11.  
  12. End Class

Normalmente un istanza di classe Entita si ottiene semplicemente:

  1. Dim miaEntita = New Entita()

Se, invece, vogliamo eseguire la stessa operazione utilizzando reflection abbiamo:

  1. ' Recupero il tipo della classe da istanziare
  2. Dim tipoEntita = Type.GetType("Entita")
  3. If tipoEntita IsNot Nothing Then
  4.     ' creo l'entità utilizzando il costruttore di default
  5.     Dim miaEntita = Activator.CreateInstance(tipoEntita)
  6.     ' creo l'entità utilizzando il costruttore che prevede l'id
  7.     Dim miaEntita2 = Activator.CreateInstance(tipoEntita, New Object() {3})
  8. End If

Il nome del tipo da creare utilizzando la Reflection deve essere tale che la classe sia “visibile” dal nostro applicativo.

Quindi se, ad esempio, stiamo istanziando un tipo presente in un assembly esterno dovremmo utilizzare la notazione:

Namespace.Tipo, Assembly

Il risultato del metodo CreateInstance della classe Activator è, però, un Object al cui interno, però, c’è effettivamente un oggetto di classe Entita. Per poter richiamare i metodi dello stesso siamo costretti ad utilizzare il late binding o ancora una volta la Reflection.

In ogni caso il meccanismo è abbastanza semplice. E se, invece, abbiamo un tipo generico come facciamo a dire quali sono i tipi che lo rendono istanziabile?

Facciamo un esempio. Immaginiamo di avere la classe:

  1. Public Class EntitaGenerica(Of TId)
  2.     Public Sub New()
  3.  
  4.     End Sub
  5.  
  6.     Public Sub New(ByVal id As TId)
  7.         Me.ID = id
  8.     End Sub
  9.  
  10.     Public Property ID As TId
  11. End Class

che potrebbe rappresentazare una classe il cui tipo di identificativo può cambiare.

In questo, per eseguire l’equivalente dell’istruzione:

  1. Dim miaEntita = New EntitaGenerica(Of Int32)()

utilizzando la Reflection, non possiamo utilizzare il codice visto in precedenza ma dobbiamo preventivamente recuperare il tipo generico utilizzando il metodo MakeGenericType della classe Type:

  1. Dim tipoEntitaGenerica = GetType(EntitaGenerica(Of ))
  2. Dim tipoId = GetType(Int32)
  3. Dim tipoEntitaIntera = tipoEntitaGenerica.MakeGenericType({tipoId})
  4. Dim entita = Activator.CreateInstance(tipoEntitaIntera)

I passi da eseguire, quindi sono:

  1. Recuperare il tipo del generico da istanziare (nel nostro caso EntitaGenerica(Of ):

    1. Dim tipoEntitaGenerica = GetType(EntitaGenerica(Of ))

  2. Recuperare il tipo o i tipi che saranno gli argomenti del generics (nel nostro caso Int32):

    1. Dim tipoId = GetType(Int32)


  3. Creare il tipo rappresentato dal generico in cui abbiamo definito gli argomenti variabili (nel nostro caso EntitaGenerica(Of Int32):

    1. Dim tipoEntitaIntera = tipoEntitaGenerica.MakeGenericType({tipoId})


  4. Utilizzare la classe Activator su quest’ultimo tipo che è, in definitiva il tipo da noi desiderato:

    1. Dim entita = Activator.CreateInstance(tipoEntitaIntera)

 

Il meccanismo è del tutto analogo per quelle classi generiche che hanno più argomenti. Per esemplificare il discorso supponiamo di voler creare una Tupla con un Int32, una String e un Boolean:

  1. Dim tipoTuplaGenerica = GetType(Tuple(Of ,,))
  2. Dim arrayTipoParametri = {GetType(Int32),
  3.                           GetType(String),
  4.                           GetType(Boolean)}
  5. Dim tipoTuplaReale = tipoTuplaGenerica.MakeGenericType(arrayTipoParametri)
  6.  
  7. Dim tupla = Activator.CreateInstance(tipoTuplaReale,
  8.                                      New Object() {1, "Pippo", True})

In questo esempio i parametri di tipo del generico (la classe Tuple(Of T1,T2,T3)) sono addirittura tre e, non esistendo il costruttore di default, siamo costretti a richiamare il CreateInstance dell’Activator con un array di Object.

Commenti

Post popolari in questo blog

VB.NET: SplashScreen con effetto fade-in

In questo post vorrei proporvi un modo per realizzare una splash screen per le nostre applicazioni Windows Form che appare progressivamente con un effetto fade. Supponiamo di avere il nostro progetto VB.NET in una soluzione Visual Studio 2008 in cui abbiamo il sorgente della nostra applicazione Windows Form. Inseriamo una splash screen utilizzando il menù Progetto->Aggiungi Nuovo Elemento e selezionando il tipo di elemento “Schermata Iniziale” A questo punto Visual Studio creerà, automaticamente, la schermata iniziale che possiamo personalizzare graficamente come vogliamo. Per poter fare in modo che questa finestra appaia nel momento in cui avviamo l’applicazione, è necessario aprire le proprietà del progetto e impostare la maschera di avvio: In questo modo, all’avvio dell’applicazione, la schermata appare immediatamente e scompare un attimo prima della visualizzazione della finestra dell’applicazione. Possiamo far apparire la schermata iniziale con un ef

VB.NET for Dummies: Gli Eventi

Vorrei iniziare con questo post una serie dedicata ad aspetti di VB.NET di base che possono essere utile a coloro che si avvicinano al mondo .NET e che, in genere, non vengono trattati a livello base. La serie di post non ha la pretesa di essere assolutamente esaustivi sugli argomenti che tratterò In questo primo post parleremo degli eventi. Cosa sono e a cosa servono Un evento è la “notifica” dell’accadimento di qualcosa. Quando, ad esempio, premiamo un bottone della finestra di un’applicazione, dietro le quinte, il bottone stesso “notifica” al mondo circostante che qualcuno, in quell’istante, lo ha premuto. Sta, poi, al mondo circostante preoccuparsi di “intercettare” l’evento stesso per gestirlo (tramite un gestore di evento). Attenzione a non confondere la pressione del tasto con la “notifica” della pressione del tasto: l’evento è la “notifica” dell’accadimento, non l’accadimento stesso. Ma a cosa serve tutto ciò? Utilizzare gli eventi è un modo per disaccoppiare

Alla scoperta del Kinect: presentazioni e convenevoli

Oggi è arrivato un Kinect nuovo nuovo su cui cominciare a fare sperimentazione ed ho, quindi, deciso di condividere tutto ciò che scopro, le cavolate che faccio e i segreti che scopro con chi mi segue. I post che cercherò di scrivere con frequenza sono post di un neofita che si avvicina all’”Aggeggio” e che quindi sono diretti a chi nulla dell’argomento. Gli esperti troveranno noiosi e banali questi post, ma non si può aver tutto dalla vita. Per cominciare, scartato l’”Aggeggio” ho cominciato a preparare l’ambiente di sviluppo: 1) Visual Studio 2010 Ultimate (che uso normalmente ma che non è necessario in quanto si può sviluppare tranquillamente con la express edition); 2) Kinect SDK, scaricabile all’indirizzo http://research.microsoft.com/en-us/um/redmond/projects/kinectsdk/download.aspx 3) DirectX Software Development Kit scaricabile all’indirizzo http://www.microsoft.com/download/en/details.aspx?displaylang=en&id=6812 A questo punto vi basta connettere il Kinect al